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venerdì 3 luglio 2015

Chiesa della Magione (Chiesa della SS.Trinità del Cancelliere)

Chiesa della Magione (Chiesa della SS.Trinità del Cancelliere)


 
Costruita intorno al 1191 su committenza di Matteo D’Aiello, alto funzionario della Cancelleria normanna del Regno di Sicilia e Gran Cancelliere sotto Tancredi d'Altavilla (1189-1194), e dedicata alla SS. Trinità (è infatti conosciuta anche come chiesa della SS.Trinità del Cancelliere).
Fu inizialmente affidata ai monaci cistercensi che vi rimasero fino al 1197, quando Enrico VI la cedette all'ordine dei cavalieri teutonici da cui prese in nome di Magione (da mansio theutonicorum, dove aveva sede il precettore generale dell'ordine), divenendo un importante base di partenza per i crociati.
Dal 1492 al 1786 segue un periodo cosiddetto “pontificio secolare” aperto dal cardinale Rodrigo Borgia prima di essere eletto papa.
Nel 1786 la basilica passa all’ordine Costantiniano di S.Giorgio, di cui era divenuto Gran Maestro re Ferdinando III di Borbone, divenendo la ricca Commenda costantiniana (7 feudi e 14 chiese filiali e 14 suffraganee).
Nel 1860 fu espropriata da Garibaldi di tutti i suoi possedimenti che passarono al demanio dello stato.
Gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1943, fu restaurata ed eretta a parrocchia (chiesa della SS.Trinità) nel 1957.

La chiesa – l'ultima delle fondazioni normanne legate alla casa d'Altavilla - con il suo slancio verso l'alto e la concezione dell'interno, risente già di modelli cistercensi, impostati su criteri di grandiosità.
La facciata è a tre elevazioni, con forti lineassi nel secondo e terzo ordine, mentre i tre portali di ingresso sono ornati da ghiere con bugne a cuscinetto. Il paramento murario è monocromo, con forti chiaroscuri dati dagli incassi delle finestre, tranne che nelle absidi, dove sono intagliati archi che si intrecciano; l'abside centrale è conclusa da archi ciechi incassati, a ritmo continuo.


Presenta una pianta di forma rettangolare, a tre navate di cui quella centrale terminante con un abside semicircolare aggettante all'esterno, ai cui lati si aprono due cappelle di analoga forma. Queste ultime sono poste a conclusione delle navate laterali, ma, a differenza dell’abside principale quasi non tradiscono la loro forma nel prospetto della parete esterna di fondo, rimanendo contenute quasi interamente nello spessore della muratura.


La zona presbiteriale appare leggermente rialzata e dotata di grandi archi acuti impostati su pilastri cruciformi ai quali sono appoggiate colonnine.
La copertura originaria è oggi scomparsa, anche se le attuali capriate dovrebbero ricalcarla, almeno come tipologia.


Alcuni studiosi hanno messo in evidenza come, pur essendo la chiesa della Magione il prodotto di influenze artistiche locali sia in pianta sia nella decorazione, l’interno dell’edificio presenti negli alzati una componente verticale accentuata e insolita nella tradizione arabo-normanna.
All'interno si sviluppa infatti un corpo formato dal transetto e dal coro, dando forte slancio verticale alla basilica ed eliminando così ogni cupola di copertura. L'abside centrale ha anch'essa un grande sviluppo, ed è segnata come quelle laterali - più piccole - da un triplice ordine di colonnine annicchiate.


Il Chiostro, al cui interno sono ancora visibili affreschi con lo stemma dei Cavalieri teutonici, conserva in parte le strutture originali del XII secolo nel braccio nord e in quello sud, dove si trovano pietre sepolcrali del XV secolo.










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